Il ricamo su tulle, nel XIX secolo, ebbe grande diffusione in seguito alla perfezione di un telaio per produrre meccanicamente il tulle (1809, Heatchcoat). Deve il suo nome alla città francese dove sono sorte le prime macchine per la produzione industriale.
La produzione industriale diede origine ad un nuovo modo di ricamare ed una grande varietà di tecniche che utilizzavano il tulle (applicato su lino utilizzando la tecnica dell'intaglio; tulle ed organza ricamati insieme, Punto Piave ; ricamare direttamente sul tulle). Si ottenevano così dei lavori molto simili ai merletti ma di maggiore resistenza.
Lavori che utilizzano il tulle come base per il ricamo si ritrovano un po' in tutte le regioni italiane, oltre che nel resto d'Europa, dove spesso erano inseriti come elementi decorativi nei costumi locali.
Il ricamo su tulle, a Panicale (PG), deriva da tradizioni locali come testimoniano numerosi manufatti visibili ancora oggi nelle chiese e nel museo del tulle presso la Chiesa di S. Agostino (XV sec.).
In questa realtà nasce e cresce Anita Belleschi che, negli anni '20 del XX secolo, ne perfezionò la lavorazione, fondando anche una scuola di ricamo su tulle, cui assegnò il nome di "Ars Panicalensis". La Scuola di ricamo diede la possibilità a molte Panicalesi di compiere un primo passo verso l'indipendenza economica.
Libri
- "Ars Panicalensis. Il museo del Tulle "Anita Belleschi Grifoni" di Panicale" a cura di Sabrina Caciotto, Paola Matteucci e Giuliana Nagni. Luglio 2004.
- Ricamo su Tulle Ars Panicalensis manuale di base. Paola Matteucci, Guerra edizioni, Perugia 2013
- Il ricamo su Tulle. Biblioteca DMC Ricamo su Tulle, Il. I Serie
CD
- "Ars Panicalensis - Tecnica di Base" - CD di Paola Matteucci, 2007 (?).
NOTA: l'immagine è di alcuni lavori di Paola Mattuecci esposti al Forum Internazionale del Merletto e del Ricamo 2007
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