Visualizzazione post con etichetta Punto antico. Mostra tutti i post
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lunedì 30 novembre 2015

Il punto antico – Vannini

Tre album dedicati al punto antico toscano “originale”, cioè ricamato su tessuti a trama irregolare e quindi eseguito senza contare i fili. Ciascun album ha una quindicina di pagine in formato non standard (la dimensione è circa quella degli attuali album da disegno) e purtroppo non si riesce a risalire all’anno in cui sono stati pubblicati. Gli album sono rivolti a ricamatrici che conoscono già la tecnica, infatti solo una o due pagine sono dedicate a scuole di punti davvero minimali e piuttosto inutili per chi non conosce i punti. I disegni sono per lo più bordure classiche adatte a tovaglie, tende, centri…

In uno degli album sono presenti fotografie delle bordure proposte e nessuno schema esecutivo, mentre negli altri due album sono presenti solo schemi esecutivi, riportati su fogli NON quadrettati. Questi album sono interessanti perché rappresentano il gusto di un certo momento storico, gusto che è ancora attuale, infatti è sicuramente possibile utilizzare i motivi proposti come ispirazione per eseguirli sui moderni tessuti a fili contati che facilitano l’esecuzione di questa tecnica.

Album I
(cliccare sul link per scaricare una copia in PDF)






(cliccare sul link per scaricare una copia in PDF)




Album III
(cliccare sul link per scaricare una copia in PDF)







NOTA Album in formato PDF, precedentemente pubblicato su TuttoRicamo.com, di cui questo blog è la continuazione.

giovedì 30 luglio 2015

Lace Project punto antico

Questo DVD di Lace Project, della durata di 180 minuti, è dedicato all'insegnamento del Punto Antico (a fili contati) con la maestra Annarita Soverchia. Spiega, con riprese ravvicinate e di buona qualità, come eseguire le basi del punto antico:




  • Punto reale
  • Punto erba scambiato
  • Punto riccio
  • la rete e il punto spirito: punto quadro in diagonale o punto rodi; punto spirito
  • fiore a punto vapore
  • Rete a 12 fili: punto quadro
  • Pallino
  • Rete: diverse tipologie
Punto antico - Lace Project

mercoledì 20 maggio 2015

Ciclamino. Oggetti a Punto Antico

Piccolo libro color ciclamino.
Diverso nel formato (21 cm x 24 cm) e nel colore dagli altri libri sul Punto Antico di Bruna Gubbini ma simile nelle spiegazioni chiaramente illustrate con schemi e fotografie. Diverso anche nei lavori proposti, tutti rigorosamente color ciclamino, possono essere ricamati “in un weekend, per sopportare un giorno di pioggia, per creare un regalo non banale o per dimostrare quanto siamo brave". Non troverete quindi lavori come tende, lenzuola, tovaglie, centri, paralumi...bensì nappine, busta porta fazzoletti, portatovaglioli, porta aghi, bomboniere. Le scuole dei punti sono essenziali ma se siete già esperte o avete gli altri libri della serie, non troverete difficoltà nel ricamare i meravigliosi oggetti proposti.
Provare per credere!
Testo in italiano e inglese.

Ciclamino. Oggetti a Punto Antico. Bruna Gubbini, 2010, Edizioni Punto Antico

venerdì 20 marzo 2015

Punto Antico Disegnato. 5° Album di ricamo

Raccolta di disegni ritrovati “nei cassettoni delle nostre nonne” in occasione di una mostra. Una breve presentazione storica, la progettazione di un lavoro e l'esecuzione dei punti di ricamo introducono il libro. I punti di ricamo sono spiegati ed illustrati da fotografie a colori facili da seguire. Oltre ai punti come erba, reale, pieno, riccio, quadro, tagliato (con disegni di un insieme di punti tagliati) ecc. sono spiegate anche alcune tecniche complementari come il gigliuccio, l'intaglio, il Richelieu, il Pisano, il reticello (con moduli per comporre schemi). Nelle pagine seguenti sono pubblicati i motivi per i ricami e le fotografie dei lavori realizzati con la tecnica del Punto Antico disegnato. Lavori splendidi e molto interessante e stimolante la raccolta dei disegni che permettono di realizzare dei ricami dal gusto elegante e classico.

Punto Antico. Disegnato con punto reale, punti tagliati e reticello” 5° Album di ricamo. 2009, Giuseppa Federici

martedì 30 dicembre 2014

Il Punto Antico - Le Retine del Punto Antico

La Scuola di Ricamo di Borgo San Lorenzo (FI) propone due libretti sul punto antico curati da Maria Margheri Manetti, fondatrice della scuola nel 1979. I due volumetti sono in formato super-ridotto, si presentano come circa la metà (in verticale) di un foglio di formato A3, hanno un centinaio di pagine, la copertina morbida e immagini solo in bianco e nero.
 
Il primo libretto, Il Punto Antico, inizia con una breve storia del punto antico e passa quindi alle basi della tecnica, iniziando col punto quadro e proseguendo con gigliuccio, punto Rodi, punto vapore, punto reale, punto riccio e (abbastanza inusuale per i libri sul punto antico) propone anche il punto principessa. Successivamente viene presentata una panoramica dei punti traforati (pallino eseguito in due modi diversi) e tagliati con alcuni tipi di riempimento (a punto festone, pippiolini, punto spirito e un accenno, ma proprio un accenno, di Aemilia Ars). Il libro si conclude con una galleria fotografica (circa una ventina di pagine!) dei lavori delle allieve.
 
Stessa impostazione per il secondo libretto, Le Retine del Punto Antico, che presenta una interessante introduzione sul ricamo come terapia per lo stress (niente di più vero!!!). In questo volumetto vengono presentate le tecniche di esecuzione del rombo e del quadrato a fili tagliati e quindi vengono proposti diversi tipi di riempimento (una quindicina, più o meno, considerando le diverse varianti) per completare e abbellire le reti realizzate. Le ultime 50 pagine sono dedicate alla galleria dei lavori delle allieve della scuola.
 
Ho comprato questi libretti perchè attirata dal prezzo davvero inusuale per un libro di ricamo (costano meno di una rivista!) e devo dire che sono contenta di essermi lasciata "tentare" dall'acquisto. Non credo che si riesca ad imparare il punto antico seguendo questi piccoli testi, ma sicuramente sono una bella fonte di idee e di ispirazione. Le immagini dei lavori sono tutte in bianco e nero, le foto sono piuttosto piccole (vista la dimensione dei libretti) e, anche se molto chiare, ovviamente non permettono di cogliere alcuni particolari (es: contare i fili di alcuni motivi che si volessero riprodurre). Di nessun lavoro viene fornito lo schema esecutivo, ma molti dei retini e delle sfilature che vediamo nelle foto sono spiegati nella prima parte dei due libretti. Le spiegazioni sono piuttosto essenziali, nel primo libretto gli schemi sembrano addirittura disegnati a mano, mentre nel secondo libretto si nota una grafica migliore, anche se piuttosto minimale. Tutte le tecniche e i motivi spiegati sono comunque fotografati in maniera piuttosto chiara. Nel complesso non consiglierei questi libretti a chi si avvicina al punto antico per la prima volta, la tecnica non è difficile, ma è piuttosto composita e quindi necessita di un insegnamento dettagliato e graduale che certamente questi libretti non offrono. Ma, per chi sa già eseguire la tecnica, direi che questi libretti sono uno strumento prezioso e ricco di idee e di spunti, una raccolta compatta e maneggevole di molti motivi, uno strumento che, più che insegnare a ricamare, invita a creare le proprie combinazioni basandosi sul proprio gusto e la propria creatività!
 Redatto da Maria Rosaria

Il Punto Antico. Maria Margheri Manetti, Libreria Editrice Fiorentina (Collana "gli scudi"),  Firenze, 1994.
 
Le Retine del Punto Antico. Maria Margheri Manetti, Libreria Editrice Fiorentina (Collana "gli scudi"),  Firenze, 2009.

giovedì 30 ottobre 2014

Punto antico: come si fa il fiorellino a punto vapore


Uno degli elementi decorativi del punto antico, specialmente nella interpretazione di Bruna Gubbini, sono i fiorellini a punto vapore.
Sul blog Italian Needlework trovate la spiegazione passo passo (in inglese ma con molte immagini) per ricamare questo elemento decorativo. In questo video, di una appassionata ricamatrice del Giappone!!! potete vederne la realizzazione.

Che dire ... i fiorellini più internazionali che conosco ;o)

sabato 20 settembre 2014

Punto antico: come si fa

FranzJosef Wikipedia
Il punto antico più conosciuto e diffuso oggi, è un ricamo a fili contati che viene eseguito su tela di lino a trama regolare. Se il tessuto ha 15 fili per centimetro , viene utilizzato il filato perlè n°8 per il punto quadro, i pieni, ecc. e n°12 per le sfilature e i retini.

I principali punti utilizzati sono:
  • il punto quadro: si ricama tirando un po’ il filo. E’ il punto base che serve a delimitare le diverse sezioni del ricamo e che viene eseguito in orizzontale, verticale e diagonale. Sul blog Il Piacere del Ricamo potete vedere un tutorial completo (preparazione della tela, esecuzione del punto)  mentre qui potete vedere un video con l'esecuzione del punto quadro.
  • il punto reale o passato o piatto: si esegue a punti affiancati per ricamare le figure geometriche. Nel punto antico a fili contati ogni punto corrisponde una trama del tessuto;
  • il punto riccio: si esegue, lungo il disegno, una fila a punto indietro che verrà poi ricoperto con punti affiancati, senza entrare nel tessuto sottostante, formando così un cordoncino in rilievo;
  • il cordoncino ed il punto rammendo: usati per riempire i retini;
  • le sfilature nelle sue diverse varianti come il gigliuccio.
Non mi resta che auguravi BUON RICAMO!!!

lunedì 30 giugno 2014

Punto antico: come si fa il punto riccio

Nel ricamo a punto Antico, il punto riccio serve come elemento decorativo in rilievo per abbellire il lavoro a punto reale. Vi sono diversi modi per eseguirlo, uno dei quali è spiegato nel blog Italian Needlework. Troverete anche una carrelleta di lavori stupendi provenienti dalle Collezioni Comunali d'Arte di Bologna e dal Museo di Palazzo Davanzati di Firenze.

Buon divertimento!

venerdì 30 maggio 2014

Punto antico: articolo su PieceWork

Tradotto e pubblicato con l’autorizzazione di PieceWork che ringraziamo per il permesso accordato.
Redatto da Jeanine 
Tradotto dall'inglese da MariaRosaria
 
Foto di Rachel Robertson, ricamo di Jeanine tratto da TuttoRicamo

Il Punto Antico è un tipo di ricamo italiano a fili tagliati simile all’Hardanger ed è di solito lavorato su tele a trama regolare. Ho incontrato per la prima volta questa tecnica quando una amica “telematica” italiana mi ha inviato un numero della rivista di ricamo Rakam che conteneva non solo una scuola dedicata al punto antico lavorato in più colori, ma anche le fotografie di una striscia da tavola ricamata in ecru su ecru (le mie preferenze vanno alla versione monocromatica del punto). Incuriosita, ho sottoscritto un abbonamento alla rivista.

Si pensa che i caratteristici motivi geometrici del Punto Antico siano nati nel lungo periodo di dominazione araba in Sicilia. Il nome “Punto Antico”, invece, è apparso per la prima volta nel XX secolo per descrivere un ricamo a fili contati eseguito con alcuni particolari punti di ricamo (vedi la sezione I punti utilizzati nel Punto Antico).
Oggi il Punto Antico, spesso in combinazione col punto tagliato, si lavora tipicamente su un lino a 15 fili usando cotone perlè n.8 per le zone piene e il cotone perlè n.12 per le zone tagliate.
A differenza dell’Hardanger, le zone tagliate del Punto Antico sono contornate a punto indietro o a punto filza doppio e quindi il centro della forma viene tagliato formando una X da angolo ad angolo. Il tessuto così tagliato viene piegato sul rovescio e fermato con punto cordoncino ricamato a cavallo del bordo e che include la riga di punto indietro (o doppia filza) che contornava l’area da tagliare; la stoffa in eccesso viene tagliata una volta concluso il cordoncino.
Il punto riccio viene eseguito avvolgendo e ricoprendo una riga di punto erba (o punto stemma o filza doppia) per creare riccioli di filato tridimensionali che stanno in rilievo sul tessuto. La riga di punti viene prima avvolta passando con l’ago sotto i punti (senza attraversare il tessuto) per addolcire le curve, quindi la linea viene ricoperta (di nuovo senza attraversare il tessuto) con punti perpendicolari e affiancati che ricoprono l’intera linea che alla fine avrà l’aspetto di un insieme di spire.

Un’altra caratteristica del Punto Antico è l’orlo: righe semplici, doppie o triple di gigliuccio vengono lavorate lungo i bordi, mentre righe singole congiungono i vari motivi della parte centrale del ricamo. Negli esempi più antichi, le aree tagliate consistono di piccoli quadrati o rombi (singoli a disposti a gruppo). Nei capi più recenti troviamo in certe aree tagliate più estese e riempite con complessi merletti ad ago. I vecchi pezzi ricamati a Punto Antico sono molto ricchi, con punti che ricoprono quasi completamente la superficie del tessuto. I lavori moderni tendono ad uno stile meno pieno. Nel descrivere un campione tono su tono del XVII secolo, Elisa Ricci, nel suo libro “Ricami Italiani Antichi e Moderni” (1925, ristampa Nuova S1, Bologna, 2006), scrive “I rilievi del punto riccio o del punto reale, in contrasto con la trasparenza dei punti a fili tirati e del reticello, danno leggerezza e varietà al lavoro e, nel bianco uniforme, quasi l’idea del colore. Il campione in oggetto era lavorato su lino a trama fitta e non a trama regolare come gli esempi moderni.”
Poichè i numeri successivi di Rakam non riportavano ulteriori scuole di Punto Antico, ho dovuto cercare un altro modo per impararlo. Una signora appartenente al mio gruppo locale di ricamo, mi suggerì il libro di Renate Fernau “Schwalm Embroidery” (Berkley, California: Lacis, 2000): ho usato questo testo per imparare il gigliuccio. Altre persone mi ha insegnato a fare alcuni punti che hanno riconosciuto dalle fotografie di Rakam come punti del ricamo classico. Il mio primo progetto è stato un centrino prevalentemente a disegni geometrici e con pochissime zone tagliate, ma ormai mi ero appassionata. Cercando ulteriori informazioni su Internet, mi sono imbattuta nel sito di Christine P. Bishop, una insegnante di ricamo australiana, autrice di molti articoli sul Punto Antico che ho potuto acquistare direttamente dall’editore o su eBay.

Nel 2004 ho partecipato all’American Needlepoint Guild National Seminar a Reno ed ho seguito due corsi di ricamo italiano tenuti da Vima de Marchi Micheli, una ricamatrice americana di origini italiane, specializzata nel ricamo italiano. Vima ha scritto più di 25 libri di istruzione e possiede una stupefacente collezione di pezzi di ricamo italiano antichi e moderni che ci ha mostrato durante i corsi. Vima è una insegnante generosa ed instancabile che conosce persone e luoghi, libri e corsi.
Da un gruppo di ricamatrici italiane su internet, ho conosciuto il libro “Il Punto Antico” di Bruna Gubbini (Bologna: Associazione Il Punto Antico. 2001). Sono stata piacevolmente sorpresa nel vedere che ha una versione in inglese, poichè, a quell’epoca, le mie conoscenze di italiano non comprendevano parole relative al mondo del ricamo. In seguito sono stati pubblicati altri tre volumi, tutti con testo anche in inglese.

Originariamente, il Punto antico era usato per abbellire paramenti sacri e capi di biancheria per la casa, come tovaglie, tende, cuscini e lenzuola. Oggi viene usato anche per pannelli da parete, paralumi, sacchetti e ornamenti natalizi. Eseguiti con occhio attento, i migliori esempi di Punto antico imitano i bassorilievi architettonici e la tecnica rinascimentale del chiaroscuro, nella quale la tridimensionalità è suggerita da aree contrastanti di colori chiari e scuri.

I punti del Punto antico

Copricuscino ricamato a Punto Antico da Bruna Gubbini. Collezione dell'Associazione il Punto Antico.
Punto quadro: questo punto viene eseguito in maniera “tirata” in modo che si aprano nel tessuto piccoli spazi; viene anche utilizzato per dividere diverse sezioni del ricamo e, una volta eseguito, facilita il conteggio dei fili sul tessuto di base.
Punto reale o punto piatto: punti eseguiti affiancati, un punto per ogni buco del tessuto.
Punto cordoncino: usato per rafforzare i bordi delle aree tagliate.
Punto riccio: crea un effetto tridimensionale; tradizionalmente si esegue prima linea a doppia filza o a punto indietro prendendo quattro o cinque fili di tessuto per ciascun punto, si avvolge poi ciascun punto per eliminare eventuali irregolarità nel percorso ricamato e quindi si ricopre l’intera linea con punti strettamente affiancati (eseguiti senza entrare nel tessuto sottostante) per formare un cordone che risulta in rilievo sul tessuto.
Punto gigliuccio: si leva un filo, se ne tengono quattro, si levano sei o otto fili, se ne tengono 4, si leva un filo. Si esegue un punto quadro a cavallo di ciascuno dei due gruppi di quattro fili lasciati in modo da ritrovarsi con delle colonnette nella zona centrale sfilata; le colonnette vengono poi annodate insieme a due a due durante l'esecuzione della seconda riga di punto quadro. 

Approfondimenti 
Durante il XVI secolo vennero pubblicati molti libri di disegni per ricamo a fili tagliati e per il merletto ad ago. Dover Publications ne ha ristampati alcuni, altri si trovano in rete e possono essere scaricati dal sito dell’Universita’ dell’Arizona, tra questi i volumi 1 e 2 di Antichi merletti italiano di Elisa Ricci (Londra, William Heinemann, 1913).
Negli anni 20 e 30 l’editore di Boston Carmela Testa & company ha pubblicato una serie di libretti sul ricamo italiano scritti in lingua inglese; molti contengono punti tipici del Punto Antico; le ristampe sono disponibili qui.
Il Punto Antico, un testo in inglese di Maria Margheri Manetti, contiene informazioni sulla tecnica e schemi esecutivi di alcuni punti.
(omissis)
I quattro volumi di Il punto Antico di Bruna Gubbini (nel 2008 quando l'articolo fu pubblicato, ora sono sette ndr) sono acquistabili tramite l’Associazione Il Punto Antico che ringraziamo per aver concesso le fotografie di questo articolo ed aver acconsentito alla loro pubblicazione.

NOTA: precedentemente pubblicato su TuttoRicamo.com, di cui questo blog è la continuazione.

mercoledì 30 aprile 2014

Punto antico: come si fa – disegno


Per le nostre appassionate lettrici un disegno omaggio da ricamare a punto antico.



NOTA ringraziamo Donna Lucrezia per aver offerto questo disegno, precedentemente pubblicato su TuttoRicamo.com, di cui questo blog è la continuazione.

lunedì 30 dicembre 2013

Il settimo Libro del Punto Antico

E' uscito il settimo Libro del Punto Antico interpretato da Bruna Gubbini del quale, Annalisa nel suo blog ha fatto una breve recensione.
Il libro fa parte di una serie di magnifici libri, di cui potete leggere la recensione qui, dedicati al punto antico reinterpretato con infallibile buon gusto dall'autrice!

Il settimo Libro del Punto Antico interpretato da Bruna Gubbini. Edizioni Punto Antico 2013.

domenica 30 settembre 2012

Punto antico: come si fa un biscornu

Chi non conosce il Punto Antico? E' talmente amato che anche Interweave, uno delle compagnie di media in arti ed artigianato degli USA, ha pubblicato un articolo, scaricabile gratuitamente in formato PDF, della nostra amica Jeanine con un progetto, in inglese, per realizzare un biscornu  e un articolo sulla tecnica stessa.

Qui potete vedere anche un video che dimostra come fare il riempimento di una retina a punto festone.

venerdì 24 febbraio 2012

Il punto antico (dal primo al sesto libro) - Bruna Gubbini

Una serie di magnifici libri dedicati al punto antico reinterpretato con infallibile buon gusto dall'autrice! I libri propongono una parte introduttiva di spiegazioni chiaramente illustrate con fotografie a colori e quindi una serie di campionature e lavori (tende, lenzuola, tovaglie, centri, paralumi...) di grande bellezza e originalità. Le scuole dei diversi libri si sovrappongono solo in minima parte (le nozioni essenziali) e contengono motivi diversi e via via più complicati, sempre spiegati con dovizia di foto. Gli schemi della maggior parte dei lavori proposti sono disponibili in formato ridotto alla fine di ciascun libro, dal vol 4 in poi sono riportati schemi quadrettati che rendono più agevole l’esecuzione dei lavori. Le foto dettagliate dei particolari di ciascun lavoro aiutano senz'altro chi vuole cimentarsi in questo tipo di ricamo. I libri sono acquistabili direttamente presso l'Associazione il Punto Antico.

domenica 4 dicembre 2011

Gli Antichi: Punto Antico in Veneto

Un altro volume della serie Gli Antichi edito da Giuliana Buonpadre della scuola Filo Filò. Questo volume presenta il punto antico veneto, illustrato attraverso quattro imparaticci.
Sul blog Ricamo, embroidery, broderie, bordado,..... potete leggere una bella ed interessante recensione.

Edizione in tre lingue (italiano, francese, inglese).
Gli antich - Punto Antico in Venet0, Quaderno 6. Giuliana Buonpadre

lunedì 3 ottobre 2011

Punto antico: come si fa il taglio e la sfilatura dei retini

Tutorial che spiega le basi del taglio e della sfilatura dei retini classici del punto antico partendo da una base di punti quadro.

Il tutorial è pubblicato sul blog Ricamo, embroidery, broderie, bordado,.....