lunedì 2 luglio 2012

Ricami a Fili Tesi

Ho pensato di scrivere un post sui “Ricami a fili tesi”, un compendio di varie tecniche e di diversi modi di tendere il filo per ricamare il “vuoto” ideato da Anna Castagnetti.
Anna è una maestra di ricamo e fondatrice dell’associazione “Ricami a Fili Tesi” nata nel 2006 e con sede a Verona e ho avuto l’opportunità di conoscerla a varie eventi inerenti il ricamo e vi assicuro è una donna vulcanica. 
Si è resa disponibile ad essere “intervistata”.

Anna, come è nata l’idea di questo tipo di ricamo? 

Sono sempre stata attratta, tra le tante tipologie di ricamo, dai ricami in “AERE”. Da quelli cioè che si costruiscono partendo dal nulla e che prendono forma a mano a mano che i fili si intrecciano, che si annodano, che si tendono seguendo uno schema preciso o, a volte, seguendo semplicemente l’estro del momento.
Ma io ho un animo irrequieto, curioso, soprattutto “bastian-contrario” e…innovativo.
Perché non provare a mescolare queste tecniche, magari semplificandone i passaggi e vedere cosa succede? Detto fatto! Il risultato secondo me è incoraggiante e vale la pena approfondire questa strada.
Mi rendo conto che in questo nostro mondo del ricamo l’idea possa apparire controcorrente (non si fa che parlare del recupero delle tradizioni) o presuntuosa. Ormai, secondo me, non si inventa più niente, si può solo interpretare, applicare le tecniche conosciute in contesti diversi e dare libero sfogo alla propria fantasia e creatività. E’ solo un’idea!
Oggigiorno la ricamatrice è un’artista che lavora per diletto ma soprattutto perché, attraverso il ricamo, sente di esprimere qualcosa della propria personalità.
Ecco come nasce Ricami a fili tesi.

Quali sono le tecniche di ricamo alle quali ti sei ispirata?

Le tecniche del pizzo in aere sono varie: Aemilia ars, Reticello, Punto Venezia, Hedebo.
Ognuna è fine a se stessa, al massimo arricchita da punti lanciati, sfilature od altri punti d’ornamento che non devono comunque offuscare la bellezza e la leggerezza del ricamo principale.
Ed è giusto che sia così! Le tradizioni vanno rispettate, così come la collocazione storica e geografica.
Mi sono ispirata principalmente alle tecniche Hedebo e Teneriffa, mentre per i punti di riempimento all’Aemilia ars, punto Venezia, Reticello, Rinascimento.
Ho semplificato i passaggi di tutte queste tecniche, per esempio non ci sono tutti i punti d’appoggio propri dell’Aemilia ars o del punto Venezia. Alla fine ottengo un ricamo a ”mano libera”.




Che risposte hai avuto dal pubblico?

I primi esperimenti su “Ricami a Fili Tesi” sono stati esposti in occasione di fiere ed eventi dedicati al ricamo. Il pubblico si è dimostrato incuriosito e perplesso, ma anche sospettoso.
Incuriosito perché hanno riconosciuto nel ricamo esposto varie tecniche già note; perplesso perché queste stesse tecniche sono applicate in contesti differenti.
Infine sospettoso perché, come si diceva prima, il pubblico tende a pensare al ricamo come tradizione che deve rimanere immutata anziché prestarsi ad interpretazioni attuali ed innovative.
Ora il pubblico osserva i miei ricami con mentalità più aperta ed ama colloquiare sulle motivazioni e sulle fonti di ispirazione pur rimanendo sempre molto critico.
Sicuramente la pubblicazione del primo manuale ha contribuito alla diffusione delle mia interpretazione del ricamo, infatti ora ricevo mail e telefonate di persone che chiedono suggerimenti e consigli o, semplicemente, mi inviano una foto di un loro manufatto realizzato seguendo le spiegazioni del manuale.

Prossimamente Anna ci farà vedere, con brevi cenni tecnici, come si fa il ricamo a fili tesi.


Libri


NOTA Le immagini in questo post sono state gentilmente messe a disposizione da Anna Castagnetti.

3 commenti:

  1. Fantastico, mi piace vedere come dalla tradizione classica si possano elaborare nuove tecniche. Che inventiva, che passione.

    RispondiElimina
  2. Non vedo l'ora di vedere il nuovo libro di Anna. Ha sempre i progetti interessanti e di buon gusto!

    RispondiElimina
  3. Anna mi è sempre piaciuta per le sue interpretazioni del ricamo, è sempre molto personale e le sue elaborazioni si riconoscono proprio per la fantasia che ogni volta ci mette è una gran creativa. Paola Trento

    RispondiElimina