lunedì 30 luglio 2012

Intaglio

Il ricamo ad intaglio, o Guipure (ma viene chiamato con diversi nomi es. languette, frastaglio), tradizionalmente lavorato in bianco, è una tecnica di ricamo ideata intorno al XVI-XVII secolo nel tentativo di imitare le trine veneziane, allora molto richieste ma, a causa delle difficoltà e dei tempi di esecuzione, molto costosi. Si ottenne così un lavoro resistente, economico e di più facile realizzazione ma con doti di trasparenza e leggerezza. Largamente lavorato e diffuso in tutta Europa si affermò in tempi brevissimi con il massimo della sua espressione nell'800.
Fa parte dei ricami a giorno insieme al punto pisano (o punto scala) ed al punto Inglese con i quali spesso convive. E' un ricamo a traforo con "pieni" e "vuoti" che si ottiene contornando i motivi riportati sul tessuto con il punto festone (o smerlo) legati da barrette (semplici o triple, con o senza pippiolini) e con vari punti per le rifiniture e riempimenti delle parti interne dei motivi (es. nervature delle foglie ecc). Il tessuto al esterno dei disegni viene, una volta finito il lavoro, tagliato.
Il ricamo ad intaglio con il tempo è venuto evolvendosi ed ha dato origine a varie tipologie:


  • "Richelieu" (ministro di Re Luigi XIII di Francia): quando vi è l'abbellimento dei pippiolini sulle barrette;
  • Grosso intaglio: ebbe la sua massima diffusione agli inizi del '900. Si esegue su tele grosse con grossi cotoni (es. Perlè n° 8 per il punto smerlo e n° 5 per i riempimenti), la barretta viene abbellita con un anellino a punto vapore e le parti interne del disegno (es. i petali dei fiori) vengono riempiti con punto piatto, punto lungo o retini di fondo.
  • Colbert: ricamo ad intaglio eseguito su tele quadre (ovvero con lo stesso numero di fili per l'ordito e per la trama) dove le parti interne al disegno vengono riempite con dei retini di fondo.
  • Rinascimento: le figure ricamate prendono spunto dalla trina Rinascimento dove il disegno, molto traforato, è contornato dal punto festone e la parti esterne alle volute sono unite da numerose barrette (semplici, triple, a ragnetto ecc.), ricordando così la trina Rinascimento. Il punto festone nella parte centrale del disegno in genere è semplice mentre quello che contorna i bordi del lavoro può essere eseguito a punto festone imbottito.
  • Veneziano: disegni simili al merletto veneziano contornato da punto festone semplice ed imbottito con barrette semplice e triple con o senza pippiolino. L'interno dei disegni viene ricamato con numerosi punti fantasia.
  • Intaglio su rete: il disegno è contornato dal punto festone mentre il fondo è costituito da un tessuto sfilato e ridotto a rete a sostituzione delle barrette.
  • Intaglio dove il fondo viene sostituito da altro tessuto come il tulle, l'organza, il bisso.
Come tutti i lavori basati sull'estro e la creatività nel tempo si sono eseguiti dei lavori che hanno utilizzato, mischiandole, le varie tecniche ed è spesso utilizzato come completamento di ricamo e di merletti come il tombolo e la rete filet. Un esempio di recente ideazione è l' "intaglio fantasia", che ha unito due tecniche consolidate, l'intaglio ed i retini di fondo, meravigliosamente riproposte e rinnovate dalla Scuola Ricami e Legami di Udine, in particolare da Antonietta Menossi.
Per la sua caratteristica di resistenza si presta alla realizzazione di lavori sia per l'arredamento che per l'abbigliamento, utilizzando svariati motivi come fiori, foglie e soggetti vari.

Libri

Essendo una tecnica molto diffusa numerose sono le pubblicazioni disponibili, ne elenchiamo solo alcune, compresi dei libri d'epoca.

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