martedì 28 febbraio 2012

Punto ombra

Il punto ombra è uno dei punti di ricamo più usati specialmente nei lavori con tessuti leggeri e trasparenti come il bisso e l'organza e si vede in molti lavori del XVIII secolo. Nuova linfa a questo punto fu dato dalla scuola-laboratorio di ricamo, fondata nel 1904 a Rieti, allora facente parte dell'Umbria, dalla contessa Carolina Sommaruga Maraini, vicepresidente delle Industrie Femminili Italiane, aiutata da Carolina Amari. I disegni che, Carolina Maraini riprendeva dalle arti applicate, del Botticelli, Pollaiolo e Leonardo, venivano riprodotti sui capi utilizzando il punto ombra ed arricchiti con punto pieno e punti a giorno. In quegli anni sorsero e prosperarono numerosi altri laboratori che, nel massimo della loro fioritura, davano lavoro a più di un migliaio di donne. I capi venivano ricamati per casa Savoia, rifornivano famosi negozi di Roma, Firenze e Milano ed venivano esportati in Europa e negli Stati Uniti. Nel secondo dopo guerra, Carolina Maraini fece dono della sua collezione di ricami e pizzi al Museo Tessile San Gallo (Svizzera). Nel 1924 viene pubblicato il libro "Il Punto Ombra" edito dalla N. Zanichelli di Bologna, nel quale sono riprodotti i lavori più significativi del laboratorio di Carolina Maraini.
Il libro è difficile da trovare ma se siete curiose e volete vedere qualche lavoro prodotto dal laboratorio di Rieti potete guardare a pg. 270, 285 e 287 di “Ricami Italiani Antichi e Moderni”, Elisa Ricci. Ristampa Anastatica Nuova S1.

Libri
NOTA Immagine di una tovaglietta da tè in organza di seta color verde limone con sei tovaglioli. Acquistata in un mercatino dell'antiquariato a Roma. Apparteneva al corredo della madre della venditrice che si era sposata negli anni '50 ed è stata confezionata a mano dal laboratorio di ricamo fiorentino delle Sig.ra Bellini. La tovaglietta è rifinita con orlino a prillo ed è ricamata a punto ombra ed erba con filato di seta.

8 commenti:

  1. La Emilia Bellini aveva un negozio in via Tornabuoni, e quante belle cose!

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    1. Già. Credo che dopo l'alluvione subì danni enorme e dovette chiudere. Sarebbe bello poter ricostruire la sua storia.

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  2. I LIBRI CHE CONSIGLI LI VORREI POSSEDERE TUTTI , VUOI METTERE POTERLI SFOGLIARE DI TANTO IN TANTO ANCHE SOLO PER LUSTRARSI GLI OCCHI!!!!!! baci Valeria

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    1. Come ti capisco! Adoro sfogliare i libri di ricamo. Oltre a lustrarmi gli occhi, fantastico su quanti lavori potrei realizzare ...
      Se vai sui singoli post puoi vedere di cosa si tratta e magari trovarli in vendita on-line.

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  3. Ciao mi chiamo Monica e ho visto i vosti lavori e io volevo sapere se c'è una scuola di cucito se mi volete mandare un email ha questo indirizzo dodolapreziosa@libero.it Ciao ha presto.

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    1. Ciao Monica. I ricami fotografati nel post non sono i "nostri" lavori, nel senso ricamati di noi.
      Stai cercando una scuola di cucito o di ricamo? Dove abiti? Se rispondi come commento al post forse qualcuna che legge saprà darti le informazioni che cerchi.
      Ciao Giovanna

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  4. sicuramente comprerò il libro sui ricami. vorrei inoltre sapere se esiste un libro sul restauro dei ricami. questa è la mia e-mail lilli.cm@libero.it grazie

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    1. Ciao. Essendo completamente ignorate in tema di restauro dei ricami ho chiesto un po in giro. Da quello che mi è stato detto esistono dei testi impegnativi, a livello universitario-scientifico, che trattano di restauro di tessili (es. per musei). Non so se intendevi questo quando parlavi di "un libro sul restauro dei ricami" o semplicemente aggiustare un ricamo danneggiato...

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