Il punto ombra è uno dei punti di ricamo più usati specialmente nei lavori con tessuti leggeri e trasparenti come il bisso e l'organza e si vede in molti lavori del XVIII secolo. Nuova linfa a questo punto fu dato dalla scuola-laboratorio di ricamo, fondata nel 1904 a Rieti, allora facente parte dell'Umbria, dalla contessa Carolina Sommaruga Maraini, vicepresidente delle Industrie Femminili Italiane, aiutata da Carolina Amari. I disegni che, Carolina Maraini riprendeva dalle arti applicate, del Botticelli, Pollaiolo e Leonardo, venivano riprodotti sui capi utilizzando il punto ombra ed arricchiti con punto pieno e punti a giorno. In quegli anni sorsero e prosperarono numerosi altri laboratori che, nel massimo della loro fioritura, davano lavoro a più di un migliaio di donne. I capi venivano ricamati per casa Savoia, rifornivano famosi negozi di Roma, Firenze e Milano ed venivano esportati in Europa e negli Stati Uniti. Nel secondo dopo guerra, Carolina Maraini fece dono della sua collezione di ricami e pizzi al Museo Tessile San Gallo (Svizzera). Nel 1924 viene pubblicato il libro "Il Punto Ombra" edito dalla N. Zanichelli di Bologna, nel quale sono riprodotti i lavori più significativi del laboratorio di Carolina Maraini.
Il libro è difficile da trovare ma se siete curiose e volete vedere qualche lavoro prodotto dal laboratorio di Rieti potete guardare a pg. 270, 285 e 287 di “Ricami Italiani Antichi e Moderni”, Elisa Ricci. Ristampa Anastatica Nuova S1.
Libri
- "Manuale del Cucito e del Ricamo", Edizione Cucirini Cantoni Coats. Ristampa anastatica della IV edizione: pg. 203 - capitolo interno dedicato al punto ombra; pg. 81- punto incrociato o strega (altro non è che il punto ombra al rovescio).
- Il Punto Ombra 9° Editrice Mani di Fata 1978.
- Impalpabile Organdi. Il Punto Ombra - Associazione Magia di Punti. Edition De Saxe, 2011.
- Shadow Work Embroidery - J. Marsha Michler – Dover Needlework Series, 1999.
NOTA Immagine di una tovaglietta da tè in organza di seta color verde limone con sei tovaglioli. Acquistata in un mercatino dell'antiquariato a Roma. Apparteneva al corredo della madre della venditrice che si era sposata negli anni '50 ed è stata confezionata a mano dal laboratorio di ricamo fiorentino delle Sig.ra Bellini. La tovaglietta è rifinita con orlino a prillo ed è ricamata a punto ombra ed erba con filato di seta.
La Emilia Bellini aveva un negozio in via Tornabuoni, e quante belle cose!
RispondiEliminaGià. Credo che dopo l'alluvione subì danni enorme e dovette chiudere. Sarebbe bello poter ricostruire la sua storia.
EliminaI LIBRI CHE CONSIGLI LI VORREI POSSEDERE TUTTI , VUOI METTERE POTERLI SFOGLIARE DI TANTO IN TANTO ANCHE SOLO PER LUSTRARSI GLI OCCHI!!!!!! baci Valeria
RispondiEliminaCome ti capisco! Adoro sfogliare i libri di ricamo. Oltre a lustrarmi gli occhi, fantastico su quanti lavori potrei realizzare ...
EliminaSe vai sui singoli post puoi vedere di cosa si tratta e magari trovarli in vendita on-line.
Ciao mi chiamo Monica e ho visto i vosti lavori e io volevo sapere se c'è una scuola di cucito se mi volete mandare un email ha questo indirizzo dodolapreziosa@libero.it Ciao ha presto.
RispondiEliminaCiao Monica. I ricami fotografati nel post non sono i "nostri" lavori, nel senso ricamati di noi.
EliminaStai cercando una scuola di cucito o di ricamo? Dove abiti? Se rispondi come commento al post forse qualcuna che legge saprà darti le informazioni che cerchi.
Ciao Giovanna
sicuramente comprerò il libro sui ricami. vorrei inoltre sapere se esiste un libro sul restauro dei ricami. questa è la mia e-mail lilli.cm@libero.it grazie
RispondiEliminaCiao. Essendo completamente ignorate in tema di restauro dei ricami ho chiesto un po in giro. Da quello che mi è stato detto esistono dei testi impegnativi, a livello universitario-scientifico, che trattano di restauro di tessili (es. per musei). Non so se intendevi questo quando parlavi di "un libro sul restauro dei ricami" o semplicemente aggiustare un ricamo danneggiato...
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