Le bande divisorie del ricamo estense separano tra di loro i caratteristici motivi geometrici oppure li distanziano da quelli floreali o a tralci, creando motivo loro stesse.
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parte di un coprimacchia eseguito da Emanuela – disegno di Elisabetta |
Seguono le spiegazioni di una di queste bande dello spessore di ca. 5–6mm:
Punto bi-pechinese (è un’elaborazione del punto pechinese)
Sul segno del disegno, oppure seguendo il dritto filo, lavorare il punto indietro (mantenere i punti morbidi) prendendo 4 trame del tessuto.

Girare il lavoro.
Col terzo giro ripetere il punto pechinese sull’altro lato entrando sempre nei punti indietro del primo passaggio.

Il punto bi-pechinese risulta molto decorativo e duttile e può essere utilizzato su svariati lavori. Eseguito tinta su tinta o con un leggero contrasto ha l’effetto di una passamaneria applicata.
Nel libro “Ricamo Estense – dal graffito ferrarese”, oltre alle necessarie indicazioni e alle spiegazioni dei punti utilizzati, è possibile seguire passo dopo passo diversi progetti di lavoro.
NOTA: Testo redatto da Elisabetta Holzer Spinelli dell’'Associazione Ricamarte, precedentemente pubblicato su TuttoRicamo.com, di cui questo blog è la continuazione.
Per fortuna che ci sono bravissime ricamatrici che ci deliziano con queste creazioni. Ammirata. Buona settimana. NI
RispondiEliminamolto interessante e bellissimo l'effetto! Ciao. Renata.
RispondiEliminaBello
RispondiEliminacome ornato e come orlo! Grazie
Al posto di fare il punto pechinese sul punto indietro, lo facciamo sul punto catenella ed è molto bello. E' un'invenzione di mia sorella :-)
RispondiEliminaGià ;o)
Eliminaquando si fa il punto pechinese , bisogna prender un po' di tessuto oppure solo il filo del punto indietro. Grazie
RispondiEliminaCiao Annamaria. Credo che bisogna prendere solo il filo del punto indietro ma perchè non provi a chiedere diretta ad Elisabetta Holzer?
EliminaGreat blog I enjoyed reaading
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