riproduzione di Silvana Vannini della coperta Guicciardini
immagine tratta da Italian Needlework |
Un approfondimento storico (da uno studio di Pio Rajna).
Si sente spesso parlare della
cosiddetta "Coperta Guicciardini", intendendo un pezzo tessile,
lavorato a trapunto, raffigurante alcune scene della famosa leggenda di
Tristano e Isotta, ritrovata a Usella e conservata attualmente nel museo fiorentino
del Bargello. Si possono avere notizie dettagliate consultando il sito del Club del
Punto in Croce.
Nel 1913, su "Romania"
(reperibile integralmente sul sito del Catalogo digitale della Biblithèque Nationale de France)
l'illustre filologo Pio Rajna ha scritto un lungo articolo che, analizzando le
caratteristiche di questa coperta e della gemella, custodita al Victoria and Albert Museum,
a Londra (ricercare "tristan quilt").
L'autore esegue un'analisi rigorosa
del contenuto dei due manufatti e della tecnica utilizzata per realizzarli,
riuscendo in questo modo a risalire al luogo e data di fabbricazione e alle
circostanze che avevano portato alla commissione.
Pare che queste coperte siano state
concepite per essere utilizzate nella stessa stanza, su due grandi letti
gemelli, visto che la sequenza delle scene passa da una all'altra, per tornare
alla prima e così via.
Ogni "casella", che racchiude una parte della
storia, è illustrata da scritte eseguite con caratteri gotici, in dialetto
siciliano, il che dimostrerebbe che queste coperte sono state eseguite in
Sicilia, probabilmente su commissione di nobili toscani che avevano dei
rapporti con l'Isola.
Dal tipo di caratteri usati e dalle
caratteristiche della storia raccontata si è potuti risalire alla datazione,
intorno alla seconda metà del XIV secolo.
In considerazione della datazione
dei manufatti e del reperimento degli stemmi delle famiglie Acciaioli e
Guicciardini, si deduce che la confezione probabilmente era stata ordinata da
Luigi Guicciardini in occasione del matrimonio del figlio Piero con Laudomia
Acciaioli, celebratosi nel 1395, e concepite per esaltare l'unione delle due
nobili famiglie.
A prescindere dai contenuti, molto interessanti, mi
sembra importante segnalare questo articolo come esempio del fatto che dei
semplici manufatti artigianali, se analizzati con rigore e competenze culturali
adeguate, possono portare fino ai giorni nostri degli importanti frammenti di
storia.
- Intorno a due antiche coperte con figurazioni tratte dalle Storie di Tristano [Around two antique coverlets with figures from the Stories of Tristan]. Pio Rajna. In the philology journal: “Romania”, XLII, pgs. 517-579, Librairie Ancienne Honoré Champion Éditeur, Paris, France, October, 1913.
NOTA: testo
redatto da Silvia
precedentemente pubblicato su TuttoRicamo.com, di cui questo blog è la
continuazione.
Una riproduzione della coperta Guicciardini è
stata donata, da Silvana Vannini, al Museo Palazzo Davanzati di Firenze.
Silvana Vannini è una artista tessile, membro del Club del Punto in
Croce, che ha riprodotto la coperta Guicciardini. Di lei e del suo lavoro
potete leggere sul blog ItalianNeedlework e, per ulteriori
approfondimenti sul restauro e la riproduzione della coperta, vi consiglio la
lettura del catalogo della mostra La “coperta”
Guicciardini. Il restauro delle imprese di Tristano (Firenze,
Museo di Palazzo Davanzati, 24 aprile-4 luglio 2010).
Potete inoltre ammirare alcune immagini della coperta conservata al
Museo del Bargello di Firenze.
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