martedì 15 maggio 2012

Intaglio: come si fa

Il ricamo ad intaglio fu inventato per imitare le trine veneziane ed è caratterizzato da "pieni" e "vuoti" che si ottengono contornando i motivi riportati sul tessuto con il punto festone (o smerlo) legati da barrette (semplici o triple, con o senza pippiolini) e con vari punti per le rifiniture e riempimenti delle parti interne dei motivi. Il tessuto al esterno dei disegni viene, una volta finito il lavoro, tagliato.
Il punto base dell'intaglio è il punto festone la cui esecuzione potete vederla in questo video. E' consigliabile usare un tessuto compatto e il filo da ricamo, ma può essere ricamato anche con filati più grossi (o più sottili ah! ah!) su tele più spesse.
Prima di tutto bisogna riportare il disegno sul tessuto. Ovvio no?!
Poi bisogna fare un punto filza lungo tutto il contorno del disegno e, quando incontrate una barrette lanciate per due volte il filo verso il contorno opposto del disegno e tornate indietro. Una volta lanciati tutti i fili per le barrette, terminate il ricamo coprendo il disegno con il punto festone e completando le barrette con un terzo lancio di filo tornando indietro sempre a punto festone.
Se non sono stata chiara e non avete capito assolutamente nulla guardate questa piccola e breve scuola.
Terminato il ricamo tagliate la stoffa con molta attenzione .... non vorrete mica tagliare le barrette!!!!! sarebbe un disastro!!!!!

19 commenti:

  1. Grazie delle delucidazioni... un pò di ripasso non fa mai male!!!
    Un saluto...

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    1. Prego.
      Io ho sempre usato questa procedura per costruire le barrette, ma so che ci sono diversi modi. Tu quale preferisci?

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  2. carissima Giovanna,scusami se intervengo,ma la procedura per fare le barrette non è quella che uso io. le barrette le faccio in altro modo ed ora ti espongo il tutto. quando faccio il punto festone ( precedentemente ho fatto il punto filza di contorno al disegno) via via che incontro le barrette le faccio ,lanciando il filo tre volte e facendo il punto festone sulla barretta appena lanciata,mi ritrovo così nel punto esatto da dove ho iniziato a lanciare la barretta e continuo con il punto festone sul disegno fino alla prossima barretta.Ti assicuro che con questo sistema non si romperà mai una barretta ,si consumerà la stoffa ,ma le barrette saranno sempre all'loro posto tutte intere anche se avrai lavato il manufatto sempre in lavatrice.si lo sò in tutti i libri di testo il riamo a intaglio è riportato come lo fai tu,e non ne capisco il motivo,perchè le barrette risultano essere molto fragili.Premetto che questo sistema non è che l'ho inventato io,ma è sempre stato usato da tutte le ricamatrici del mio paese.Il mio paese è BOCCHEGGIANO che si trova in TOSCANA e più precisamente in provincia di GROSSETO e un tempo quando il ricamo era veramente il ricamo era molto conosciuto per gli splendidi rigami e soprattutto per il ricamo a intaglio.IO alle mie allieve l'ho sempre insegnato così.Spero di essere stata esauriente un abbraccio Maria Antonia Di Stefano

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    1. Cara Maria Antonia sei la benvenuta e grazie per aver voluto contribuire condividendo la tua esperienza. Molte persone usano il "tuo" sistema per costruire le barrette e nei libri ho trovato ambedue i modi...si può scegliere. Che ne pensate?
      Buon ricamo a tutti!

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  3. chissà se leggerete ho una domanda da porvi... sono alle prime armi con il ricamo ad intaglio e mi trovo difronte all'esecuzione delle barrette a Y come si eseguono?

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    1. Ciao Anonima (come ti chiami?). Cerchiamo di leggere e di rispondere. Non sempre siamo velocissime ma ce la mettiamo tutta!
      Per essere alle prime armi hai deciso di iniziare con le barrette ad Y! Bravissima e complimenti.
      Inizia e eseguire la prima barretta in corrispondenza del disegno e ricoprila a punto festone (come per la barretta semplice) fino a metà. Poi lancia i fili sul lato opposto in corrispondenza della "terza gamba" della barretta e ricoprili a punto festone. Arrivata all'incrocio riprendi a ricamare la prima barretta.
      Spero di essere stata chiara.
      Sei sei alle prime armi ti consiglio la dispensa di Liliana Babbi Cappelletti di cui trovi la recensione qui http://tuttoricamo.blogspot.it/2012/04/il-ricamo-ad-intaglio-liliana-babbi.html.
      Un caro saluto e buon ricamo.

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  4. Io ho difficoltà a trovare i disegni decalcabili per stampare il lino che poi va ricamato. Voi dove li trovate?

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    1. Ciao Claudia. Scusa se rispondo solo ora ma il tuo commento non è apparso sulla mia bacheca blogger (misteri della tecnologia!) e quindo l'ho letto solo ora :o(
      Ci sono numerose "fonti" di disegni da intaglio. Se leggi questo post http://tuttoricamo.blogspot.it/2012/07/intaglio.html trovi qualche suggerimento (vai in fondo alla pagina).
      Spero di esserti stata utile.
      Giovanna

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  5. salve a tutte.
    io volevo sapere che tipo di lino si può utilizzare per il punto a intaglio. mia suocera utilizza il 351 Bellora ma a me non piace. che fare?

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    1. Ciao.
      Il lino da utilizzare per l'intaglio deve essere "compatto". La pesantezza dipende anche dal tipo di intaglio e dal filato. Es puoi usare la FG6 dell Graziano con un perle' n°8 o il lino Sotema 450 o 560 con un filo più sottile.
      Io però non sono una maestra di ricamo. Maria Antonia, tu che dici?
      Giovanna

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  6. Buongiorno, vorrei sottoporvi una foto di un antico abito da bambina con una tipologia di ricamo che ritengo possa essere quello a intaglio, ma non sono sicura non essendo una ricamatrice. Vorrei che qualcuno mi potesse aiutare nell'identificare il tipo di ricamo.
    Ditemi dove posso postarla, magari indirizzo email. Cordiali saluti Laura

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  7. Ciao Laura.
    TuttoRicamo non offre questo tipo di "servizio".
    Se hai un profilo Facebook puoi provare a postarlo sulla pagina di TuttoRicamo (non so se è possibile, non sono molto brava con tutte le opzioni) e vedere la comunità delle iscritte alla pagina cosa rispondono.
    Fammi sapere.
    Ciao Giovanna

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  8. vorrei sapere come si può fare il punto festone per una mancina..... gazie

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    1. Ciao Anonima (come ti chiami?). Ho posto la domanda sulla pagina Facebook di TuttoRicamo ... aspettiamo le risposte delle nostre lettrici (sicuramente più esperte di me ;o) )!

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    2. Ciao Anonima.
      Sulla nostra pagina Facebook è stato lasciato, da Stafania che ringraziamo, un suggerimento per te ... "A specchio, da destra verso sinistra, con il filo che passa sotto alla punta dell' ago in senso orario. Il filo tenderà ad aprirsi per effetto del movimento che allenta la torsione, bisognerà girare l'ago ogni pochi punti per ripristinarla."

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  9. Buongiorno a tutte io volevo un chiarimento su come procedere finito il ricamo. Lavo prima la tela e poi ritaglio o il contrario?

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    1. Ciao!
      Ho postato la tua domanda sulla pagina Facebook di TuttoRicamo. Aspettiamo le risposte...

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    2. ...hai letto su Facebook? Tutte rispondono:prima si lava la tela poi si stira il ricamo e infine su taglia.

      Spero di esserti stata utile.

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