giovedì 10 novembre 2011

Ars Canusina

L’Ars Canusina fu ideato nei primi decenni del XX secolo, da Maria Bertolani Del Rio (1892-1978), medico psichiatra dell’Istituto San Lazzaro di Reggio Emilia. Nella necessità di applicare l'allora innovativo metodo terapeutico che utilizza una attività lavorativa con finalità riabilitative, organizzò, presso la Scuola-Colonia “A. Marro” per ragazzi psicologicamente labili, di età compresa tra i 5 e i 15 anni, una scuola di ricamo. Partecipò nel 1932 alla “Mostra Nazionale Fascita del lavori Femminili” di Bari, che aveva come tema una arte che avesse le caratteristiche di tradizioni locali, dove ebbe il primo premio assoluto per i lavori di ricamo.
Ispirandosi, con l’aiuto del professore di disegno Giuseppe Baroni e delle ricamatrici Nora Martinelli Villa, Antilla Scaglia e Adua Stefani, all'arte romanica che fiorì nei territori della contessa Matilde di Canossa (secoli XI-XII), prese spunto dalle peculiarità architettoniche locali, riproducendone i temi decorativi.
Nel 1935 fu pubblicato un album “Ars Canusina” da Cesare Ratta e l’attività della scuola si estese anche ad altre tecniche dell’artigianato (cuoio, ceramiche, ferri battuti).
La chiusura della scuola avvenne negli anni cinquanta ma il marchio ”Ars Canusina”, concesso dalla dottoressa nel 1948 ora di proprietà del comune di Casina (RE), è ancora concesso in uso ad artigiani e ne garantisce la qualità della produzione artistica.
I ricami dell'Ars Canusina sono eseguiti su lino a trama evidente color avorio utilizzando il cotone perlè. Si possono ottenere risultati diversi su tessuti come seta e bisso usati nei vecchi manufatti. Il principali punti utilizzati sono il punto erba a file parallele eseguite nelle parti interne del ricamo, il punto quadro, il punto smerlo, il punto annodato e vari punti di fondo. La combinazione di questi punti insieme, alla scelta dei colori, da origine a questo ricamo caratteristico.

Libri
NOTA: immagini di ricami eseguiti da "Lo Scrigno di Matilde" del Consorzio Ars Canusina, presentati alla mostra "il Gioco dei Fili" tenutasi 28-31 luglio 2011 a Capodimonte (VT).

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