martedì 10 dicembre 2013

Trapunto Fiorentino: la coperta Guicciardini


riproduzione di Silvana Vannini della coperta Guicciardini 
immagine tratta da Italian Needlework

Un approfondimento storico (da uno studio di Pio Rajna).
Si sente spesso parlare della cosiddetta "Coperta Guicciardini", intendendo un pezzo tessile, lavorato a trapunto, raffigurante alcune scene della famosa leggenda di Tristano e Isotta, ritrovata a Usella e conservata attualmente nel museo fiorentino del Bargello. Si possono avere notizie dettagliate consultando il sito del Club del Punto in Croce.
Nel 1913, su "Romania" (reperibile integralmente sul sito del Catalogo digitale della Biblithèque Nationale de France) l'illustre filologo Pio Rajna ha scritto un lungo articolo che, analizzando le caratteristiche di questa coperta e della gemella, custodita al Victoria and Albert Museum, a Londra (ricercare "tristan quilt").
L'autore esegue un'analisi rigorosa del contenuto dei due manufatti e della tecnica utilizzata per realizzarli, riuscendo in questo modo a risalire al luogo e data di fabbricazione e alle circostanze che avevano portato alla commissione.
Pare che queste coperte siano state concepite per essere utilizzate nella stessa stanza, su due grandi letti gemelli, visto che la sequenza delle scene passa da una all'altra, per tornare alla prima e così via.
Ogni "casella", che racchiude una parte della storia, è illustrata da scritte eseguite con caratteri gotici, in dialetto siciliano, il che dimostrerebbe che queste coperte sono state eseguite in Sicilia, probabilmente su commissione di nobili toscani che avevano dei rapporti con l'Isola.
Dal tipo di caratteri usati e dalle caratteristiche della storia raccontata si è potuti risalire alla datazione, intorno alla seconda metà del XIV secolo.
In considerazione della datazione dei manufatti e del reperimento degli stemmi delle famiglie Acciaioli e Guicciardini, si deduce che la confezione probabilmente era stata ordinata da Luigi Guicciardini in occasione del matrimonio del figlio Piero con Laudomia Acciaioli, celebratosi nel 1395, e concepite per esaltare l'unione delle due nobili famiglie.
A prescindere dai contenuti, molto interessanti, mi sembra importante segnalare questo articolo come esempio del fatto che dei semplici manufatti artigianali, se analizzati con rigore e competenze culturali adeguate, possono portare fino ai giorni nostri degli importanti frammenti di storia. 

  • Intorno a due antiche coperte con figurazioni tratte dalle Storie di Tristano [Around two antique coverlets with figures from the Stories of Tristan]. Pio Rajna. In the philology journal: “Romania”, XLII, pgs. 517-579, Librairie Ancienne Honoré Champion Éditeur, Paris, France, October, 1913. 
NOTA: testo redatto da Silvia precedentemente pubblicato su TuttoRicamo.com, di cui questo blog è la continuazione.

Una riproduzione della coperta Guicciardini è stata donata, da Silvana Vannini, al Museo Palazzo Davanzati di Firenze. Silvana Vannini  è una artista tessile, membro del Club del Punto in Croce, che ha riprodotto la coperta Guicciardini. Di lei e del suo lavoro potete leggere sul blog ItalianNeedlework e, per ulteriori approfondimenti sul restauro e la riproduzione della coperta, vi consiglio la lettura del catalogo della mostra La “coperta” Guicciardini. Il restauro delle imprese di Tristano  (Firenze, Museo di Palazzo Davanzati, 24 aprile-4 luglio 2010).
Potete inoltre ammirare alcune immagini della coperta conservata al Museo del Bargello di Firenze.

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